Odyssea. Oltre il varco incantato

"Quando lui la lasciò, dirigendosi verso i padiglioni colorati, quando vide le sue spalle e i suoi capelli e le sue gambe scomparire in mezzo alla folla, pensò che la vita era piena di sorprese. 
C'erano giorni di gioia così straripante che non bastava un solo cuore a contenerla tutta, e giorni in cui l'infelicità era opprimente come una tomba. Giorni in cui ci si sentiva orfane, e giorni in cui anche solo il ricordo di un padre visto in fotografia bastava per sentirsi parte di una vera famiglia. C'erano giorni di pioggia ininterrotta, e giorni in cui il sole riscaldava il viso e accecava gli occhi con il suo splendore arancione. C'erano giorni di lotta contro mostri sanguinari e misteriose creature nascoste dietro camini murati, e giorni di festa, con la ruota panoramica, e tanta gente per le strade, e dolci colorati esposti sui davanzali guarniti da ghirlande. C'erano giorni in cui l'amore bussava alla porta con il viso splendido e irriverente di un ragazzo strano con una cicatrice su una guancia, e giorni in cui quello stesso viso andava via portandosi appresso ogni speranza".


Odyssea. Oltre il varco incantato
Baldini, Castoldi, Dalai Editore


Pensate se a 16 anni la vostra esistenza cambiasse letteralmente di colpo. Come vi sentireste se, dopo una vita in fuga, fatta di pochi mesi in ogni luogo, sole e randagie per il mondo con vostra madre, vi ritrovaste in una notte non solo avvolte dall'affetto di una famiglia, ma anche trascinate in un mondo nuovo, diverso, magico?
Ve lo racconta Odyssea. Questa è la sua storia: niente contatti con i coetanei, una madre taciturna e scontrosa, che nel pieno della notte la fa alzare e scappare verso mete ignote. Odyssea che a un certo punto scopre di avere radici, poteri eccezionali, parenti che la amano, una vita dove tornare e che dietro la durezza della madre si nascondono il dolore e la paura. 
Ho adorato Odyssea e il mondo a cui improvvisamente scopre di appartenere. Ho amato le descrizioni della natura di questa terra, pennellate (termine caro all'autrice) di pura fantasia, in cui spesso le apparenze ingannano. Alcuni personaggi in particolare restano nel cuore, genuini, di cuore e coraggiosi. 
Potrebbe sembrare un libro dedicato a un pubblico giovane, ma non è solo per loro. Se la protagonista ha 16 anni, in realtà dimostra una forza e una maturità difficile da ritrovare anche negli adulti. 
A suscitare sospiri e sogni ad occhi aperti, non solo nella protagonista, c'è Jacko, un giovanissimo uomo, forte, diffidente e affascinante. Le schermaglie fra i due sono fantastiche anche se a volte si ha la voglia di prenderli da parte e spiegargli alcune cose.
Basta così. Sono incline a non voler svelare molto dei libri, io stessa quando li scelgo evito accuratamente di leggere troppo della storia. Mi piacciono le sorprese, le capriole del cuore quando leggo qualcosa di emozionante, lo sdegno che mi provocano alcuni passaggi e la commozione che me ne infondono altri. Non dirò di più, quindi, di questo libro che conferma ancora una volta la bravura di Amabile Giusti.
Consigliato a chi ha amato Harry Potter, ma non solo.


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