Quanto ti ho odiato

"Non importa dove vai o cosa fai per distrarti, la realtà alla fine ti scova"

Quanto ti ho odiato
di Kody Keplinger
Newton Compton

Trama
Bianca Piper ha diciassette anni, è cinica ma leale e sa benissimo di non essere la più carina tra le sue amiche. D’altronde sa anche di essere più sveglia e intelligente rispetto a molte sue coetanee, che si lasciano incantare dal fascino di ragazzi come Wesley Rush, il più corteggiato e viscido della scuola. Bianca infatti detesta Wesley. Ma dato che le cose in famiglia non vanno granché bene e Bianca è alla disperata ricerca di una distrazione, un giorno si ritrova a baciare proprio Wesley. E… scopre che le piace! Tanto che, sempre più desiderosa di fuggire dai propri problemi familiari, finisce per farci sesso e per ricorrere a questo “diversivo” ogni volta che qualcosa va storto. Ma quando viene fuori che Wesley è bravo ad ascoltare e che anche la sua, di vita, è più scombinata del previsto, Bianca intuisce che la situazione le sta sfuggendo di mano e si rende conto con terrore che potrebbe essersi innamorata proprio del nemico…

***
Finalmente anche io vi parlo di "Quanto ti ho odiato" lo young adult scritto da Kody Keplinger da cui è stato tratto il film "L'Asso nella manica". Ho scritto finalmente, perché questa è una lettura 2015 la cui recensione mi era rimasta indietro.
Partiamo come sempre dalla trama che ho trovato carina, perché si discosta abbastanza dai "soliti romanzi". Intanto perché la protagonista non è un cigno che pensa di essere un anatroccolo, è un anatroccolo: carino, simpatico, con personalità ma non sarà mai un cigno! Finalmente, aggiungo, perché di modelle che pensano di essere la più brutta della scuola ci eravamo oggettivamente stufate. Altro aspetto che mi è piaciuto è che la storia romantica non inizia in maniera usuale, anzi. Si parte dal sesso, per arrivare a qualcos'altro. Alla faccia delle verginelle, ma super esperte, che troviamo in molti altri libri. Non dico che sia un buon esempio, ma lo trovo molto più reale della ragazza che, nonostante sia alla sua prima esperienza, si scopre essere una tigre sotto le lenzuola.
Anche per i personaggi pollice alto. Perché sia Bianca che Wesley hanno carattere, fra di loro c'è moltissima ironia e questo aiuta molto i dialoghi che non risultano mai un mero scambio di informazioni, ma sono divertenti e ritmati. Ottimi anche i personaggi secondari che ho trovato reali. Un grandissimo no, invece, è riservato alle famiglie. Perché devono sempre essere disfunzionali?
Lo stile di scrittura è brillante, mai noioso e questo aiuta a far scorrere il libro velocemente verso la parola fine.
Ora non mi resta che guardare il film, così ne parlerò nella nuova rubrica "Libri al cinematografo" che prenderà il via questo venerdì.
Buona lettura

1 commento :

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