Recensione: Lieve come un respiro

"Ci sfinimmo dentro a tutto quell’amore, e allontanammo le ombre con la sola forza di volontà, finché non rimase più niente."

Lieve come il respiro - The Dark Elements Series
di Jennifer L. Armentrout
Harper Collins Italia

Trama
Ogni decisione porta con sé delle conseguenze, è un fatto. Ma le scelte che si trova ad affrontare la diciassettenne Layla sono più difficili del normale. Luce o tenebra? Il sexy e pericoloso Principe degli Inferi Roth, oppure Zayne, lo splendido Guardiano che lei non avrebbe mai sperato di poter avere? A quale parte del proprio cuore dare ascolto? Layla, poi, ha un altro problema: è stato liberato un Lilin, un demone tra i più terribili, che sta portando devastazione nella vita di tutti quelli che la circondano, compreso il suo migliore amico Sam. Per risparmiargli una fine di gran lunga peggiore della morte, lei deve scendere a patti col nemico, mentre tenta di salvare la città, e tutta la sua specie, dalla distruzione. Divisa tra due mondi e due amori, Layla non ha certezze, nemmeno quella di sopravvivere, soprattutto quando un antico accordo torna a incombere su tutti loro. Ma a volte, quando sembra che la verità non esista, è il momento di dare ascolto al proprio cuore, schierarsi e combattere fino all'ultimo respiro.

***

Con il terzo e ultimo volume della serie Jennifer Armentrout supera se stessa: personaggi ancora più intensi, ritmo, colpi di scena e un finale da dieci e lode.
In "Lieve come un respiro" entriamo ancora di più nel mondo di Layla popolato da demoni e guardiani, con l'Inferno e il Paradiso a portata di mano. 
Il gioco, in questo caso, si fa veramente duro, mettendo in discussione l'intera esistenza della nostra protagonista che, soprattutto nelle prime pagine del libro, deve fare i conti con rischi grandissimi e cocenti delusioni. 

«Esiste davvero il momento giusto per offrire il proprio cuore a un’altra persona? Ci saranno sempre degli ostacoli. Devi solo decidere quali vale la pena affrontare».

Sul fronte sentimentale, invece, si ritrova  dover prendere una decisione con due alternative niente male: il guardiano amico di una vita, dolce e passionale Zayne o il sexy, pericoloso e irriverente Roth? A me piacciono i ragazzacci quindi avevo già scelto in che team schierarmi già nel primo libro: sempre e per sempre Roth.
I colpi di scena si susseguono, qualche lacrimuccia qua e là scende mentre la Armentrout accompagna il lettore verso un finale travolgente, che lascia ancora aperta qualche domanda soprattutto in merito a partite a scacchi e Paradiso e Inferno
Lo stile è ritmato, i dialoghi brillanti, e santa Armentrout non sbaglia mai un colpo, nemmeno nelle parole
Buona lettura.

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