Blogtour: Il posto delle lucciole - Gli uomini del romanzo


Arriva sul blog il viaggio alla scoperta di Il posto delle lucciole di Vera Demes - Les Flâneurs edizioni: dopo aver conosciuto le protagoniste di questo libro oggi è la volta degli uomini del romanzo. 

Il posto delle lucciole
Vera Dems
Les Flâneurs Edizioni

Trama
Ally, Elettra e Maia Corvini sono sorelle.
Portano il nome di tre stelle e sono legate da un affetto istintivo, possessivo e profondo. Nulla sembra poter alterare la loro quotidianità, ma la morte del loro padre Orione, improvvisa e lacerante, modifica tutto.
Specie dopo l'arrivo di Theo, affascinante ricercatore, al quale la Facoltà universitaria in cui Orione Corvini ha lavorato per anni ha deciso di affidare un compito molto importante.
In una spasmodica e struggente ricerca della felicità, le tre ragazze intraprendono un percorso in cui rischieranno di perdersi e confondersi. Ally, idealizzando l'amore; Maia, ostinandosi a mentire a sé stessa; Elettra, convincendosi di non poter amare. In un susseguirsi di eventi accidentato e difficile, in cui anche l'affetto e la lealtà fraterne saranno messi in gioco e ogni certezza sembrerà sgretolarsi, un segreto custodito per anni verrà finalmente alla luce. E, allora, sarà tutto chiaro.
Perché la felicità risiede nelle piccole cose e nell'essenza lieve delle emozioni che appaiono scontate. Una lezione di vita che le cambierà per sempre.

GLI UOMINI DEL ROMANZO


Ascanio
Ascanio De Nardi è un quarantenne di successo, attraente e spigliato. Stanco della vita di città e
deciso a voltare pagina, ha fondato una moderna cantina vinicola con risultati eccezionali e un indiscusso successo di critica e clienti. È un uomo deciso, sicuro di sé e possiede un'intensa carica sessuale. È intenzionato a prendersi ciò che vuole e non perde mai di vista un obiettivo. La sua vita appare lineare e perfetta eppure nasconde una sofferenza profonda e devastante. È alto, snello e ha un fascino indiscutibile.

“Guardò l'uomo che stava in piedi, a pochi metri da lei, cercando di ricordare se suo padre o le sue sorelle le avessero mai parlato di lui. Da quel punto di osservazione, poteva scorgerne il corpo snello, le spalle larghe, i capelli castani, ondulati e appena più lunghi sul collo e sulle orecchie, il naso aquilino, le labbra sottili e una traccia di barba rada e bionda su un mento virile e ben disegnato. Forse era la camicia bianca con le maniche arrotolate sugli avambracci o forse quel modo indolente di guardarla ma, per un breve istante, le vennero in mente certe icone di proprietari terrieri di inizio secolo, animati da una mascolinità prorompente, quasi aggressiva."

"In quel momento era troppo confusa e poi quell'uomo continuava a fissarla con quegli occhi stretti e sottili, di un blu cupo e pastoso, un paio d'occhi davvero notevole, che lo rendeva più affascinante di quanto già non fosse e che le toglieva il respiro, pur non volendo."



Theo
Theo Egger, trentun anni, è un ricercatore del dipartimento di Scienze Naturali dell'Università di Milano. Ha origini tedesche ma è apolide e il mondo è la sua casa. Abita solo da tempo immemorabile e sa bastare a sé stesso. Vive di ricerca, ama la natura e lotta per il rispetto dell'ambiente e la salvaguardia dell'ecosistema. Piace alle donne ma è convinto che l'amore sia una perdita di tempo. È intelligente, ironico, istintivo ma razionale quando serve. Ama le sfide e le battaglie perse. Ha un fisico snello e agile e un'espressione spavalda che lo rende irresistibile.

"Lo sconosciuto che lei aveva intravisto aggirarsi nel cortile e che adesso stava in piedi davanti alla porta d'ingresso era un gran bel tipo. Un giovane uomo dall'aria disinvolta, con le mani infilate nelle tasche di un paio di comodi pantaloni color verde militare, una t-shirt bianca un po' consunta e un giubbetto di jeans stinto e stropicciato. Un ciuffo di capelli chiari gli pendeva sulla fronte ampia, sotto la quale campeggiavano un naso dritto e ben disegnato e occhi di un bruno dorato, intelligenti e vividi."

"Le sarebbe piaciuto averlo conosciuto da bambino e poi da adolescente. Chissà che ragazzo vivace e intelligente era stato. Lei se lo immaginava magro e nervoso, con i capelli più biondi e il viso più sottile e lunghe braccia e gambe veloci e un'attesa solitaria e cupa nello sguardo."

Francesco
Francesco Sarti, ventisei anni, è un giovane vigile del fuoco. Ama gli sport, la buona cucina, le serate con gli amici e divertimenti sani e semplici all'aria aperta. È un sognatore, ha un carattere
sincero e diretto, crede fermamente nell'amicizia e nell'amore ed è felice di poter aiutare gli altri e di rendersi utile alla comunità. La sua irruenza spesso si trasforma in goffaggine ma il suo animo è buono, trasparente e altruista. Piace alle donne e ne approfitta anche se crede nell'amore vero. È alto, bello, rassicurante e ha un sorriso speciale.

"Francesco aveva attirato su di sé l'attenzione di tutte le persone presenti. Del resto, sarebbe stato impossibile non notarlo. Un metro e novanta di prestanza fisica e spalle atletiche, viso abbronzato, capelli bruni e occhi neri, sottili e luminosi come cristalli di ossidiana. Tutti, soprattutto le ragazze, avevano adagiato lo sguardo su di lui per lunghi minuti, soffermandosi poi ancora sulla sua figura possente, emersa dall'acqua in tutta la sua virile e straripante avvenenza."

"Certo che lui avrebbe potuto anche mettersi qualcosa addosso. Non che le importasse, alla fine. Però aveva decisamente troppa pelle esposta, con il torace glabro e abbronzato in bella vista e solo quei boxer a fasciargli i fianchi snelli."




Ora che avete conosciuto questo splendido gruppo di ragazzi non posso fare altro che ricordarvi la prossima tappa di domani 13 febbraio: su Romance & Fantasy for Cosmopolitan Girls trovate estratti e teaser.



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