Quel primo Natale tra me e te

«A volte ho paura. Paura di sbagliare, ma brucerei per lui. Per vederlo felice sempre. È l'amore più grande che io abbia mai provato. E l'amore, a volte, mi fa ancora paura, perché è un sentimento talmente potente da poterti dare tutto e toglierti tutto nel giro di un battito»

Quel primo Natale tra me e te
di Cinzia La Commare
Self Publishing

Trama
Spin-off della trilogia "Ad un bivio tra me e te" Le diverse sfumature del Natale… Il Natale non è solo canzoncine tintinnanti, città colorate dalle luminarie e alberi da addobbare. Il Natale è per Peter l’amaro ricordo di un passato che non vuole lasciarlo andare, o che tenta di trattenere perché è l’unica cosa che pensa di avere. È l’emozione di un bambino, Giulio, che aspetta la prima nevicata dietro alla finestra di una casa scaldata dal camino, tra le braccia di una mamma che ha combattuto per l’amore che ha costruito. È un padre, Antoine, che indossa il costume da Babbo Natale per regalare a suo figlio la serenità che lui stesso non ha avuto. È una nuova vita che sta per nascere e l’albore di un nuovo amore che aspetta solo di essere riconosciuto.
Trovo che sia il coraggio l'elemento portante su cui si basa Quel primo Natale tra me e te, lo spin-offe della trilogia "Ad un bivio tra me e te" (QUI_QUI e QUI le recensioni) di Cinzia La Commare
Il coraggio di lasciare da parte antichi dolori e tornare a credere nei sentimenti, lasciarsi avvolgere dalla famiglia e degli amici, vivere le emozioni accogliendole e non scacciandole. 

Ritroviamo Carlotta che ha saputo perdonare, Antoine che fa i conti con le mancanze della sua vita trasferendo grande amore alla moglie e al figlio, Peter che tira le fila di trent'anni  di chiusura, Luisa che finalmente si chiarisce… L'autrice ci regala una storia corale dove ogni personaggio ha lo spazio per esprimersi e svelarsi. Il preferito è sicuramente il burbero e sincero Peter, che nonostante l'apparenza dura,  ci regala le parole in assoluto più emozionanti  di tutto il romanzo.

Una storia di Natale, che ci insegna come l'onestà nei confronti di se stessi e degli altri sia il regalo più grande che ci possiamo fare e che possiamo donare a chi ci sta vicino.

«La vita è un viaggio che può sembrare lungo all'apparenza, pensiamo di poter fare tutto con calma e invece la vita dura un attimo»

lo stile è molto intimo e riflessivo, Cinzia ci ha abituati ad analisi attente e credibili dei suoi personaggi e qui  riesce nell'impresa di farlo per tante voci diverse, che unite e insieme riescono a regalarci una storia emozionante ed originale. 


Non aspettatevi un addio, perché ho la speranza e una piccola convinzione che presto torneremo a Peio e a Parigi in compagnia di questa famiglia allargata alla quale abbiamo imparato a voler bene.

Buona lettura.


1 commento :

  1. Ma che bella la cover, volo a leggere le altre tue recensioni subito, mi stava scappando e grazie a te eccomi in pole position *___*

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